Nel 2025 potrebbero esserci alcune importanti novità nel campo dei bonus fiscali per la casa, con un forte focus sull’efficienza energetica e una razionalizzazione delle detrazioni.
Vediamo assieme alcune proposte che sono arrivate sino ad oggi.
Detrazione unica al 65%
Si parla di un’unica detrazione al 65% per interventi di efficientamento energetico come cappotto termico, infissi e pompe di calore. Questo renderebbe l’Ecobonus con una sola aliquota per tutte le tipologie di interventi, semplificando l’accesso alle agevolazioni.
Stop al Bonus Casa (ristrutturazione) per seconde case
Il Bonus Casa sarà limitato alla prima casa, con priorità per le abitazioni a bassa efficienza energetica e per chi ha un reddito basso. Non sarà più possibile usufruire delle agevolazioni per seconde o terze case, e saranno esclusi gli immobili di lusso.
Abolizione di altri Bonus
Non si hanno ancora conferme per il Bonus Mobili e il Bonus Verde, che potrebbero essere aboliti. Anche l’Eco-Sismabonus sulle parti comuni degli edifici rischia di non essere rinnovato.
Pianificazione triennale e sostegno ai meno abbienti
Il Governo prevede un piano triennale (2025-2027) per ottimizzare le risorse e concentrarsi su interventi che portino benefici strutturali e duraturi. Verranno anche introdotte misure di sostegno per famiglie a basso reddito, come la possibilità di convertire le detrazioni in contributi diretti per chi non ha sufficiente capienza fiscale.
Polizza assicurativa obbligatoria
Una delle novità più importanti potrebbe essere l’introduzione dell’obbligo di una polizza assicurativa post-intervento. Questa garantirà la qualità dei lavori eseguiti, offrendo una protezione per i cittadini e una garanzia per lo Stato.
Focus su periferie e aree svantaggiate
Il Governo intende incentivare gli interventi di efficientamento energetico nelle periferie urbane e nelle zone più svantaggiate, coinvolgendo i Comuni in progetti di rigenerazione. Si utilizzeranno tecnologie avanzate, come il BIM (Building Information Modeling), per monitorare la qualità dei lavori e garantire la trasparenza degli investimenti.
Cosa aspettarsi dal 2025
Le riforme previste mirano a razionalizzare i bonus, riducendo le agevolazioni per lavori non legati all’efficienza energetica. L’obiettivo è quello di allinearsi con il Green Deal UE, riducendo le emissioni degli edifici entro il 2035 e ottimizzando le risorse pubbliche. Questo potrebbe richiedere nuovi strumenti di supporto finanziario, come finanziamenti a tasso agevolato per i lavori di efficientamento energetico, soprattutto per chi vive in condizioni di povertà energetica.
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